Ho deciso di iniziare con il cioccolato perché è uno degli ingredienti da me preferiti, amo utilizzarlo in cucina non solo per fare dolci, ma anche deliziosi antipasti, primi e secondi.
Durante queste “bloggate” cercherò di fornirvi tutti gli strumenti per acquistare, conservare, utilizzare il “ cibo degli dei”, uno dei favolosi doni proveniente dal Nuovo Mondo, che noi Europei abbiamo saputo elevare da semplice ingrediente a componente di “divine” ricette che deliziano il palato del genere umano.
Cominciamo dall’inizio :
Esistono tre varietà di Theobroma cacao
- Criollo
Significa “indigeno” nome dato dagli Spagnoli al cacao prodotto dagli Aztechi. In questo tipo di cacao i baccelli contenenti i semi ,sono allungati e scanalati, hanno colore verde quando spuntano e diventano arancio-rossicci alla maturazione. È il tipo più pregiato, scarsa produzione il migliore viene dal dalla fascia compresa tra il sud del Messico ed il nord del Sudamerica.
- Forastero
Nome dato dalle popolazioni del Centro America alla pianta che arrivò dal bacino del Rio delle Amazzoni. Il baccello è tondeggiante, piuttosto liscio ,verdastro per passare al giallo brillante quando è giunto a maturazione. Di qualità inferiore al Criollo
- Trinitario
Creato a Trinidad, da una ibridazione tra il Criollo ed il Forastero
Attualmente è il più diffuso. I suoi baccelli presentano un tipico colore violetto e danno cacao di qualità media.
Le zone di produzione del cacao possono essere divise in tre aree di origine
Americano – Africano – Asiatico
Il cacao e la base di partenza per fare il cioccolato, delizia apprezzata dall’infanzia alla vecchiaia.
Il cioccolato viene venduto in polvere o in tavolette, e può essere puro ( amarissimo) o con diversi gradi di dolcezza dovuta all’aggiunta di zucchero, ed anche di latte in polvere ( il cioccolato al latte per me non è più cioccolato, ma un prodotto al gusto di cioccolato).
Per essere precisi le tavolette sono commercializzate nel modo seguente :
- Fondente
Contiene pasta di cacao, burro di cacao, zucchero in quantitativi variabili. La percentuale di cacao va dal 90% ad un minimo del 43%.
- Al latte
Si ottiene come il fondente ma con l'aggiunta di latte in polvere. Più precisamente: la sostanza secca derivante dal latte deve essere almeno del 18%, il grasso del latte non inferiore al 4,5% ed il cacao non meno del 30%.
- Bianco
Non contiene pasta o polvere di cacao e si ottiene miscelando burro di cacao per il 20% del peso con latte e zucchero.
- Gianduia
La paternità di questo tipo di cioccolato è torinese. Nel 1806 il cacao aveva un costo elevato ed alcuni cioccolatieri pensarono di miscelarlo con le nocciole piemontesi, ridotte in polvere. Si ottenne così un cioccolato molto gustoso e più economico. Il cioccolato al gianduia, che può essere fondente o al latte, contiene circa il 30% di cacao e 20-40 g di nocciole macinate per ogni 100 g di prodotto.
- Modicano
Il cioccolato di Modica, lavorato come facevano in Europa tra la fine del ‘700 e gli inizi dell”800. , può essere definito cioccolato "a freddo" in quanto il cacao non passa attraverso la fase del concaggio: la massa di cacao viene lavorata a 40° con aggiunta di zucchero che, non riuscendo a sciogliersi o ad amalgamarsi, da al cioccolato l’aspetto "ruvido" e la consistenza granulosa.
Per quanto riguarda la polvere di cacao viene commercializzata nei seguenti modi :
- Cacao in polvere
Si ottiene dalla macinazione dei pannelli di cacao; con un contenuto minimo di 20% di burro di cacao.
- Cacao magro in polvere
È un cacao in polvere con un contenuto di almeno 8% di burro di cacao.
- Cacao solubile
È un cacao in polvere sottoposto a trattamento con vapore d’acqua e carbonati un tempo sufficiente affinché l’amido si trasformi in destrina, sostanza derivata molto solubile in acqua e avvenga un parziale scissione del grasso rimanente.
- Cacao zuccherato in polvere
È un cacao in polvere miscelato con saccarosio e contenente almeno il 32% di cacao.
composta da cacao, zucchero, latte in polvere, olii vegetali, lecitina e nocciole macinate; il tutto miscelato per creare questa deliziosa crema. Il pregio deriva dalla qualità del cacao e delle nocciole utilizzate. Il gusto è dato dalla percentuale di nocciole impiegate.
Fine della prima lezione
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