martedì 25 febbraio 2014

Vito Story (1968 – 2005)

Nel 1968 ha avuto inizio una nuova parte della mia vita.
La mia routine quotidiana all'epoca era scuola al mattino e lavoro al pomeriggio; questo fino al '72,
anno in cui ho terminato la scuola.
Ho lavorato allora come apprendista in una grossa azienda, nell'ufficio "Tempo e metodi", poi sono
stato responsabile della palestra femminile di un club di Fitness e ancora rappresentante di prodotti
per corniciai.
Nel 1973 ho cominciato a girovagare per il mondo: mi sono trasferito a Londra e poi a Parigi, dove
è nato il mio primo figlio. Tornato in Italia, sono stato assunto nell'ufficio commerciale di
un'azienda torinese leader nella produzione di utensili diamantati per la lavorazione di marmi e
graniti. A Torino è nata mia figlia, nell'agosto 1977; tre anni dopo ero vice-direttore commerciale, e
ho ricevuto un'allettante proposta da un'azienda milanese leader mondiale nella produzione di
abrasivi per la lavorazione di marmi e graniti. Nel 1985 ero direttore commerciale e responsabile
per la ricerca di nuove tecnologie abrasive. Nel 1986 ho fatto il grande salto costituendo una società
di consulenza marketing nel settore lapideo.
Nel 2005 avevo creato una rete commerciale per 20 produttori italiani ed alcuni tedeschi, olandesi,
americani e giapponesi, con oltre 230 rivenditori sparsi in 140 nazioni, generando per queste
aziende un valore in fatturato per una media di oltre 10 miliardi di lire...
Durante questi 37 anni ho viaggiato per 270 giorni l'anno e questo mi ha permesso di coltivare la
mia passione per la cucina.
Ho mangiato nei migliori ristoranti, nelle trattorie sperdute di piccoli paesi, nelle case di alcuni miei
rivenditori. Ho acquistato quasi un migliaio di libri di ricette e tradizioni culinarie dei vari paesi in
cui sono stato. Nelle lunghe ore di volo e durante le estenuanti attese in aeroporto, inoltre, mi sono
aggiornato sulle nuove tecniche di Marketing e sugli sviluppi della Psicologia applicata.
All'inizio del 2006 sono stato informato del fatto che sarei diventato nonno... per aver più tempo da passare in casa e potermi godere il piacere del primo nipotino, ho deciso di dare una svolta al mio lavoro.

Così ha avuto inizio una nuova, avventurosa parte della mia vita.